Il mio orticello virtuale

Riflessioni assortite

Chi ormai ha alle spalle la gran parte della propria giovinezza ricorderà che internet è stato accolto come la tecnologia che avrebbe reso tutti liberi di esprimersi senza confini. Era possibilie infatti, per la prima volta nella storia, che ogni persona del mondo occidentale abbastanza paziente da perdere qualche giorno a smanettare con il computer, postesse vedere pubblicati i suoi scritti in tutto il mondo ad un prezzo accessibile e senza bisogno di ottenere l’imprimatur da una grande istituzione a cui dovere rendere conto delle vendite delle copie o della conformità dell’opera allo schieramento dei finanziatori.
Queste erano le promesse, tuttavia oggi vediamo che ciascuno di noi ha un account sulla stessa grande piattaforma alla quale tutti ricorrono.
Con questo piccolo progetto vorrei mostrare al mondo che possiamo ancora sognare un internet libero, che promuova la conoscenza, le relazioni umane e che ci aiuti ad aprire la mente alle varietà dell’esperienza.
Nel prossimo articolo metterò a disposizione le fonti che mi hanno portato a credere che le piattaforme social servano ai potenti per soggiogare le masse. Spero dovrete aspettare molto: significherà che ho fatto il mio dovere anzichè perdere tempo con questo sito ;)
Vi ringrazio della lettura e vi auguro ogno bene!
M.